Lucasforever93 |
|
| Boss, il cane-poliziotto minacciato dai narcos E’ il nemico numero uno dei narcos di Rio de Janeiro. Durante i blitz nelle favelas più pericolose ha scoperto quintali di droga e centinaia di armi. Dopo l’ultima retata, in cui ha individuato 300 chili di marijuana, è diventato una vera e propria celebrità. Per questo ha ricevuto minacce di morte. Non è un agente speciale della narcotici, ma un labrador di cinque anni dal manto scuro in forza al “Battaglione operazioni cinofile”. Dopo aver rovinato i piani dei trafficanti con il suo “super olfatto”, ora Boss - questo il suo nome - è nella lista nera della criminalità organizzata. «Dobbiamo sparare a quel maledetto cane», il dialogo tra i trafficanti intercettato dalla polizia.
Ma la minaccia non ha spaventato l’unità cinofila: in 55 anni di attività nessun animale è stato ferito in servizio. «Ora abbiamo aumentato le misure di sicurezza. Ci saranno nove agenti insieme a Boss, per proteggerlo da una possibile imboscata. Ma le nostre operazioni continuano come prima», spiega il tenente Daniel Resende. Intanto Boss continua a scodinzolare per le vie più pericolose della città carioca, incurante dei rischi, a caccia di droga, armi ed esplosivi: «Per lui è un divertimento - spiega Vítor Vale, vice-comandante del battaglione -. E’ senza dubbio il migliore dei nostri agenti a quattro zampe. Il suo naso è infallibile: non esiste nascondiglio capace di ingannarlo».
La giornata lavorativa di Boss e dei suoi 68 “colleghi” dura circa 6 ore. Il giorno successivo al servizio è dedicato al riposo, al gioco e alle eventuali cure dei veterinari. Le ultime fatiche dell’agente a quattro zampe sono state ricompensate dopo i sequestri record di stupefacenti (oltre due tonnellate in un anno). Boss ha ricevuto in premio una compagna di pattuglia: Bombom. Ora la vita dei narcos brasiliani sarà ancora più dura, c’è da scommetterci. Articolo: Web
|
| |