64annamaria |
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| Dopo aver dato da mangiare alle sue bestie,il contadino esce dalla stalla calda e guarda il cielo. Lo guarda, nn più come in Ottobre o Novembre, per scrutare l'arrivo della brutta stagione. E' pieno di speranza, ora, il suo sguardo, anke se nuvoloni chiari si accavallano e un'acquata breve e improvvisa ha fatto fuggire uomini e animali dai campi e dalle strade. A un tratto si apre uno squarcio di sereno, il sole <rompe là da ponente> facendo brillare, come in un meraviglioso gioko di pietre preziose, le chiazze di neve rimaste sulle vette. Si odono i nitriti dei cavalli liberi, nei campi, dietro alle cascine. E' giunta finalmente la primavera. I campi, ancora muti ed estatici, sembrano sorridere dopo un lungo letargo invernale. Si riaccende nei cuori la speranza dei ricchi raccolti e tt è un invito, è un canto al lavoro che sembra si rinnovi. Anche gli animali del cortile arrischiano le loro prime esplorazioni oltre il cortile, là dove fa capolino, assai timidamente, il primo verde. Sbocciano i primi fiori: i prati sono tutto un coro di gialle primule, un festoso profumo di viole mammole. A S. Benedetto, la rondine è sul tetto!! Quante volte abbiamo sentito e ripetuto questo proverbio! Ritornano le rondini, la terra offre i suoi primi prodotti.
La vita riprende . La vita riprende ogni anno: cantiamo insieme la primavera ke vien cantando!!! Edited by 64annamaria - 26/3/2012, 17:11
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