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| Per Sant'Antonio il Vaticano "apre" agli animali
Giovedì messa e benedizione solenne in piazza San Pietro
Ritorna l'appuntamento organizzato dall'Associazione italiana allevatori
Cade il 17 gennaio il giorno dedicato alla celebrazione di Sant'Antonio abate, protettore degli animali. Per quel giorno è fissata, in piazza San Pietro, la festa dedicata ai nostri amici con le zampe che, dinanzi al colonnato del Bernini, si riuniranno per partecipare alla messa e ricevere la benedizione.
Sant'Antonio abate oltre a proteggere gli animali è anche il patrono degli allevatori. Per questo motivo, in piazza, si ritroveranno esponenti di questa categoria che porteranno, fino al centro di Roma, le loro bestiole in rappresentanza di tutte quelle che abitano le fattorie italiane.
Per la sesta volta consecutiva l'Associazione italiana allevatori (Aia) porta la festa in piazza San Pietro. Una giornata dedicata agli allevatori ma anche a tutti i cittadini che decideranno di partecipare. Previsti eventi che, fa sapere l'Associazione, stanno diventando una "piacevole tradizione" per la città.
Il programma delle celebrazioni prevede alle 10 e 30, la Santa Messa celebrata dal cardinal Angelo Comastri, vicario generale di Papa Benedetto XVI per lo Stato della Città del Vaticano all'interno della Basilica di San Pietro e alle ore 12, la sfilata lungo Via della Conciliazione di cavalli e cavalieri, che culminerà attorno alle 12 e 30 con la benedizione solenne.
Gli animali, i veri protagonisti della giornata, si raduneranno in piazza Pio XII, esattamente di fronte alla basilica, già a partire dalle prime ore della mattina. In quella sede, come avvenuto negli anni passati, sarà proposto uno spaccato dell'allevamento nazionale con una vera e propria "fattoria sotto il cielo".
L'Aia allarga l'invito a tutti i cittadini e raccomanda di portare con sè i propri animali da compagnia. Per cani e gatti dei visitatori, infatti, è previsto, gratuitamente, un check up con visite di veterinari messi a disposizione dall'Associazione. <per noi e per le nostre famiglie - ha spiegato il presidente degli allevatori italiani Nino Andena - questa ricorrenza è un momento di festa che vogliamo condividere con la cittadinanza, per testimoniare il nostro ruolo attivo all'interno della società>.
Lorenzo Gallitto
fonte dal web [email protected]
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