| saro61 |
| | alcune Testimonianze angeliche
Così gli Angeli hanno salvato mio figlio
Io credo fortemente in qualcosa di grande e di bello che vive con noi e accanto a noi.
A dire il vero questa mia consapevolezza l’ho raggiunta pochi mesi fa’. Premetto che ho tre figli e grazie a loro ho scoperto parti di me che io ignoravo di avere. L’anno scorso in Maggio il mio secondogenito di soli trentaquattro mesi è caduto accidentalmente dal balcone di casa nostra. Ha fatto un “salto” di circa sei metri, è”atterrato”sul cemento e non si è fatto niente. Al solo pensiero mi torna tutta la paura e l’angoscia di quei giorni.
La sirena dell’ambulanza,e il mio bimbo sul lettino del pronto soccorso con la faccia impaurita e confusa, e tutti i medici a fargli esami radiografici e tutti i controlli che ritenevano necessari. Tutto risultò negativo, il bambino non si era fatto niente,era tutto a posto, a parte un particolare, la paura e la preoccupazione di quel giorno, a parole non saprei come descrivere il tumulto di sentimenti che avevo dentro.
Ero fuori nel corridoio e mio marito era con mio figlio nella sala raggi per uno dei tanti accertamenti. Ho cominciato a pregare la Madonna. Chiudendo gli occhi avevo davanti a me la sua immagine, era la Madonna di Bellacava a me cara perché protettrice del paese di mio padre, oltre alle preghiere so di averle detto:
”Io altri figli non li dovrei avere,ma se avrò una bambina la chiamerò Maria”.
Dopo quattro giorni mio figlio è stato dimesso dall’ospedale, siamo tornati a casa e siamo tornati piano piano, alla vita di tutti i giorni. Dopo due mesi ho cominciato ad avere dei disturbi di origine ginecologica, ho dato la colpa allo spavento per la caduta di mio figlio, ma dopo qualche giorno sono dovuta andare dal mio medico per accertamenti. Fra le altre cose mi consigliava un test di gravidanza per escludere ogni dubbio e poter procedere poi con le cure del caso. Il test risultò positivo,e lo stupore mio e di mio marito era grande. Nessuno dei due se lo sarebbe aspettato, e la nostra spiegazione fu subito lo spavento per la caduta di Marco (questo è il nome del mio secondogenito).
La gravidanza procede discretamente e come tutte le mamme comincio a guardare gli articoli per i neonati ogni volta che entro al supermercato o passo davanti alle vetrine. Ogni volta che penso alla creatura che cresce in me però, ripenso anche alle preghiere dette in ospedale e alla promessa fatta di chiamarla Maria se sarà una bambina.
Alla fine del quarto mese la mia creatura si muoveva dentro di me ed era una sensazione bellissima,anche se era la terza gravidanza la magia di quei momenti era sempre tanta. Un pomeriggio facendo la spesa sono passata nel reparto neonati e ho chiesto alla mia cretura :
”Fammi capire se sei maschio o femmina.”
Ho preso in mano una tutina azzurra e non ho sentito niente, poi ho preso in mano una tutina rosa e lei ha cominciato a calciare. Era una bambina, mi sono sentita il cuore gonfio di gioia.
Un’altra cosa che ha caratterizzato questa gravidanza sono stati i sogni. Ho ricominciato ad avere contatti nel sogno con tanti miei cari defunti ed in particolare con la mia nonna materna, che mi ha “salutato” nel lontano ’74. Mi è venuta a trovare spesso, soprattutto nei miei momenti di dubbi e di paure, lei puntualmente veniva la notte e mi consolava, come quando ero piccola. Mia nonna si chiamava Caterina e con l’avvicinarsi della data del parto ho pensato di aggiungere il suo nome e chiamare così la mia bambina Maria Caterina.
Il cinque Marzo di quest’anno è nata Maria Caterina. E’ andato tutto bene e la bambina è nata sana. Le coincidenze e le fatalità in questo mio “pezzo di vita” sono molte di più; queste sono quelle più grandi.
Ma quello che io vorrei poter dire al mondo intero è di non lasciarsi scivolare nel buio. Intorno a noi abbiamo un mondo di luce, solo che nessuno ci ha insegnato a guardarlo e a noi Anch’io ho sempre avuto paura del dolore e ho paura anche adesso di non essere pronta a superare un’altra esperienza così forte, però questa esperienza mi ha portato tanto amore, ho trovato Luce intorno a me e Amore. Io so di non essere sola, so di avere accanto a me gli Angeli, però quando lascio che sia il cervello a guidare il mio corpo la Luce intorno a me perde splendore, si affievolisce, quando è il mio cuore a guidarmi la Luce mi avvolge ed io so di non essere più sola.
Vorrei che tutti imparassero ad aprire il cuore e lasciassero la Luce entrare nel vero Io, dentro ad ognuno di noi esistono sentimenti e verità.
Lucia ‘70 Verona L'Angelo dell'amore mi ha presa per mano
sono convinta di aver incontrato l'Angelo dell'amore... .se così si puo' chiamare... .l'Angelo dell'Amore.. mi ha toccata..
Mi ha avvolta nel suo amore... e io ho immaginato un albero dai piu' bei colori dove i frutti sono cuori... .tanti...tantissimi cuori...
Un albero forte che continua a crescere... ..l'Angelo dell'amore mi ha aiutata ad aprire il mio cuore...
..l'Angelo dell'amore mi ha aiutata ad amare ancora...
..l'Angelo dell'amore mi ha anche aiutata ad apprezzare e a voler bene a me stessa...
Stavo in un tunnell.. buio buio... qualche tempo fa... ..e proprio quando stavo per cadere per poi non rialzarmi davvero più, l'Angelo dell'amore mi ha presa per mano e mi ha portata con sè...
e mi ha aiutata a riamare la vita, le persone, me stessa.. ad amare tutto quello che mi si offre.. e ad offire... il mio amore agli altri.. e saper perdonare...
Perdoanre sopratutto chi mi ha fatto del male perchè mi ama e non puo' vivere senza di me...
mio padre...
perdonare mia madre perchè mi ha allontanata per non farmi conoscere la sua sofferenza...
perdoanre i miei familiari perchè si sono allontanati perchè incapaci di aiutarmi...
e amare tutti... ma proprio tutti...
salutare e voler bene anche a quella persona che mi ha tradita...
Voler bene anche a chi non mi vuole più...
e amare più di quanto io possa amare me stessa chi mi ama... e lasciare che le mie lacrime sfiorino il mio viso per la felicità... perchè oggi io sono contenta di amare... di amare davvero.
Liliana(Milano)
C'era un Angelo che ci osservava...
Vorrei testimoniare un fatto realmente accaduto giorni addietro. Un ragazzo di 45 anni, per problemi con l'alcool, purtroppo è deceduto.
Finchè lui era in vita, abitava nell'abitazione ubicata al piano primo, dove io risiedo.
Viveva insieme a sua madre invalida e sofferente, la quale andavo spesso a trovare. Avevo paura di questo ragazzo, suo figlio, perchè aveva modi molto rudi.
Un pomeriggio rientrando a casa, vidi che c'era un funerale. Naturalmente non ero al corrente di chi fosse mancato.
Quando mi dissero che il vicino di casa era deceduto, mi vennero i brividi, e devo dire che personalmente ho sofferto per lui.
Allora mi sono unita insieme a tutti gli altri al rito funebre, e quando la gente ha incominciato ad andarsene, rimasi ancora lì.
La terra era ancora fresca dalla sepoltura. Osservavo il povero ragazzo. Portavo con me in quel giorno la preghiera dell'Arcangelo Gabriele.
Incominciai a pregare; insieme a me stava una mia amica.
A un certo punto mentre leggevo, intravidi vicino a me una figura con i capelli lunghi: aveva un abito lungo e bianco e osservava la nostra direzione, tant'è vero che dissi alla mia amica:
"C 'è un angelo che ci osserva..."
Ed era proprio così credetemi, mi sono tanto commossa, e sono scoppiata in un pianto.
Notai anche un'altra cosa:
interiormente ero calma, come se questo angelo ci rassicurasse, e rimase fino a che finimmo di pregare davanti alla tomba.
Non scherzo credetemi.
A volte gli angeli si presentano nei momenti meno aspettati, e ci guidano con tanto amore.
Vorrei ringraziare con tutto il cuore Dio, per aver mandato quell'Angelo a rassicurarci.
Claudia
Ho un Angelo custode: mi manda dei segnali che riesco a percepire
Ciao a tutti, volevo scrivere questa testimonianza per far presente che gli angeli esistono... Circa 4 anni fa ne ho incontrato uno...
mi trovavo in pulman per recarmi a casa dopo una giornata di scuola. Incontrai una ragazza della mia età che sapeva il mio nome, io non la conoscevo,si chiamava Rossana.
Mi mise allerta dicendo che, nella discoteca che frequentavo di solito, dovevo fare attenzione alle auto che erano presenti nella strada appena fuori dal locale...
Mi disse che dovevo fare molta attenzione.
Poche domeniche dopo morì una ragazza,io non la conoscevo... Ma quest'Angelo mi aveva avvertito...
Non so perchè ma da quella volta mi sento strana...
Ho un angelo custode...
Mi manda dei segnali che riesco a percepire...
Mi spaventavano ma ora ci convivo, anzi sono felice di avere un Angelo custode...
Silvia da Padova
Apparizione di un Angelo Custode
Avevo circa quattro anni, quando un pomeriggio, mentre ero nella mia culla, mia nonna Marianna cercava di farmi addormentare con la sua ninna nanna.
Quel giorno, a differenza degli altri, si addormentò anche lei, ma non si svegliò più perche' fu colpita da un infarto.
Al mio risveglio vidi un medico che visitava la nonna stesa sul letto, e non ricordo altro. I miei genitori mi consideravano troppo piccolo e cercarono di distrarmi in tutti i modi, per non farmi partecipare ai funerali.
Nei giorni a seguire, chiedevo con insistenza ai miei genitori dove fosse andata mia nonna, dato che non la vedevo piu' in casa e non capivo ancora il significato della morte. Alle mie richieste veniva risposto che la nonna era andata al cimitero e che non poteva piu' tornare da me.
Io allora preso dallo sconforto iniziai a chiamare ogni giorno mia nonna, urlando dal balcone di casa; le chiedevo ad alta voce di tornare da me perche' mi mancava tanto e perche' non capivo cosa avesse da fare al cimitero per cosi' lungo tempo.
Trascorsero pochi giorni e accadde qualcosa di straordinario.
Durante una notte, mi svegliai dal sonno e mi girai nel letto per cambiare posizione. Fu allora che vidi, accanto a me, un bambino in ginocchio intento a pregare.
Quel bambino non era fatto di materia ma di luce rossa. La sua figura era contornata di trattini luminosi rossi che erano fonte di luce immensa ed il suo corpo sebbene fosse visibile era fatto di aria.
Io fui preso dallo spavento e con un urlo svegliai i miei genitori che accorsero subito da me. Tutto svanì in un attimo e quando raccontai loro l'accaduto mi dissero, per farmi coraggio, che avevo sognato.
Per qualche giorno mi convinsi anch'io di aver sognato, visto che non sapevo darmi una spiegazione di quanto fosse accaduto, finche' dopo pochi giorni accadde ancora qualcosa di straordinario.
Ero con alcuni miei amici a giocare nei pressi di casa, quando fui attratto da cartacce buttate per la strada. Era come se una voce interiore mi dicesse di andare a vedere.
Cosi' feci, e tra quelle cartacce trovai la foto di mia nonna, che i miei familiari avevano distribuito ai parenti in occasione dei funerali. Raccolsi quella foto, ormai sporca, la pulii e la portai a casa dandola a mio nonno, il quale, dopo avergli raccontato l'accaduto, a stento riusci' a trattenersi dal piangere.
Fu allora che capii che quel bambino era un Angelo, inviato da mia nonna a vegliare su di me. Fu da allora che iniziai a credere negli Angeli e nell'Aldila'.
Da allora lascio sempre aperto il mio cuore ai defunti cari, che a volte mi hanno parlato attraverso i sogni di cose che poi mi sono accadute realmente.
Da allora cerco sempre di vivere con gioia, nella Grazia del Signore, pregando per tutti i bisognosi, rispettando ed aiutando il prossimo.
Da allora riesco ad avvertire, nella vita di tutti i giorni, anche negli eventi apparentemente casuali, segnali della presenza degli Angeli.
Portero' sempre nel mio cuore il ricordo di quel bambino angelico di luce rossa, che pregava per me, e che mi ha insegnato ad avere Fede e a pregare.
Claudio, 43 anni, da Roma
La mano di un Angelo mi salvò la vita
Questo salvataggio avvenne piú di 30 anni fa e a solo pochi intimi l'ho raccontato negli anni.
Avevo 11 anni, da scugnizziello decisi di marinare la scuola, e lo feci da solo: nessuno volle partecipare.
Bighellonavo in una zona deserta presso la scuola, e nei pressi di un dirupo vedevo gli operai, le gru dall'alto che costruivano i giganteschi piloni della tangenziale di oggi. Mi misi a pancia giú steso a guardare a 3 metri dal dirupo alto circa 50 metri, ma la superficie era inclinata e coperta da sassolini dopo un pó cominciai a scivolare verso il burrone. Cercavo di annaspare con le mani, ma afferravo solo sassolini; ricordo che guardavo sgomento il ciglio del burrone che si avvicinava scivolando.
Ad un certo punto, senti da dietro una mano che afferavva il mio polpaccio destro. Ricordo ancora la stretta delle dita, e la pressione del pollice sul polpaccio: mi arrestó la caduta.
Mi girai convinto di trovare un salvatore... ma trovai il mio polpaccio avvolto perfettamente a spirale dall'unica e robusta edera presente, perfettamente avvolto.
Io ricordo bene la sensazione della mano, risalii mi sciolsi e corsi via da ragazzino 13enne spaventato e sorpreso. Ma sapevo che Dio, un Santo o come ora credo, il mio Angelo mi avesse afferato con la mano la gamba, e fu solo il primo di altri pochi, ma decisivi salvataggi, che fece, nella mia vita.
Io oggi non faccio una bella vita, sono giovane e solo, e a volte, purtroppo mi dico, "Ti ringrazio mio Angelo Custode, ma salvarmi per vivere cosi...".
Scusate l'amaro finale, ma comunque gli angeli esistono credetemi.
Bruno da Napoli
Credo di aver avuto un incontro con il mio Angelo!
Credo di aver avuto un incontro con il mio Angelo! La scorsa settimana mio papà è riuscito a superare un delicato intervento, rischioso a detta dei Medici.
Credo proprio che sia stato assistito da un Angelo che mi ha svegliata il giorno dopo l'intervento...
Ero a letto e ho sentito qualcuno svegliarmi, ho aperto gli occhi ma non ho visto nessuno... ho avuto soltanto la visione della mia finestra della camera aperta con luce...
ovviamente la finestra era chiusa. Ringrazio il mio Angelo per aver vegliato mio papà e anche a Me, per avermi svegliata quella mattina dato che dovevo accudire mio papà in ospedale.
Clara, da Milano
fonte di queste testimonianze preso dal web
| | |
| |
|