Lezioni di bon ton per cani. E padroni

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saro61
CAT_IMG Posted on 17/3/2013, 22:22     +1   -1




Lezioni di bon ton per cani. E padroni

A partire dai quattro-cinque mesi di età, la passeggiata al guinzaglio diventa un'abitudine indispensabile e benefica per qualsiasi cane. Bisogna però prestare sempre attenzione: Fido potrebbe ferirsi con vetri o altri oggetti contundenti, litigare con altri cani liberi o infastidire i passanti.
Le regole base per una passeggiata "bon ton" sono poche ma nette: utilizzare un guinzaglio corto e un collare ben allacciato, far camminare il cane dal lato del muro, chiedere sempre informazioni sull'indole di un altro cane al guinzaglio prima di farli avvicinare.
E, naturalmente, raccogliere sempre i "ricordini" lasciati accidentalmente per strada.

Anche se il locale in questione consente l'ingresso ai cani, ciò non significa che si debba mettere in scena una replica di 'Beethoven'.
Il cane al ristorante sarà un ospite gradito solo se ben educato, capace di aspettare la fine della cena sotto il tavolo senza abbaiare o guaire.
Assolutamente vietato allungare avanzi durante il pasto; sì invece alla 'doggy bag' da portare a casa.

Anche all'interno delle aree verdi recintate adibite ai cani, il galateo (e il senso civico) impongono qualche attenzione. Se il recinto è già occupato da uno o più animali, prima di entrare è meglio fermarsi ad osservare il loro comportamento: se sembrano troppo aggressivi o 'agitati', meglio aspettare che escano.
Allo stesso modo, se una volta all'interno ci si accorge che un altro cane aspetta fuori, non è il caso di cimentarsi in un'ora di dog training: il parco è di tutti e tutti hanno diritto di utilizzarlo! Ultima indicazione per i proprietari di cagnoline: durante il periodo fertile, meglio evitare l'area cani per non rischiare di scatenare risse indesiderate.


Premesso che il cane deve essere sempre tenuto al guinzaglio stretto vicino al padrone, la situazione spesso affollata dei mezzi pubblici richiede grande rispetto degli altri passeggeri.
Se il cane sbava molto, o se ha il pelo bagnato, è bene pulirlo con un fazzoletto di carta o con le apposite salviettine: nemmeno il più sfegatato fan dei quattrozampe gradirà una strisciata di saliva sul cappotto...

Il galateo “umano” impone che, prima di portare Fido con sé, si chieda il permesso alla padrona di casa. Per evitare un sì di cortesia, però, è meglio limitarsi solo agli amici più intimi, che amino i cani e che abbiano abbastanza spazio a disposizione. L’occasione è arrivata? Fate mangiare e portate a spasso il cane prima dell’appuntamento, e ricordate di portare con voi una ciotola per l'acqua e qualche 'effetto personale' (una copertina, il giocattolo preferito) per farlo sentire più a suo agio e, quindi, più tranquillo.


Negli spazi aperti lontani dai centri abitati è possibile lasciare il cane libero, a condizione che sia educato a rispondere ai richiami e non abbia già dato prova di volersi dare alla fuga.
Altro punto importante: bisogna fare attenzione che Fido non entri in campi coltivati che potrebbe danneggiare.
Se amate passeggiare nei boschi con lui, controllate sempre il calendario della stagione di caccia: se non vedete il cartello che indica uno specifico divieto ai cacciatori, meglio fare dietrofront.


.Share this GalleryI punti vendita che consentono l'accesso ai cani al guinzaglio non sono molti, ma quando ne trovate uno, chiedetevi: è davvero necessario che io entri con Fido?
La presenza del cane, specialmente se di grossa taglia, potrebbe intimorire gli altri clienti (bambini in testa) e distrarvi dagli acquisti. Se invece avete deciso di sperimentare lo shopping 'a sei zampe', seguite le regole della passeggiata: occhi aperti sui movimenti e su eventuali bisognini, pochi incontri ravvicinati con gli estranei.


.Share this GalleryIn una situazione di inevitabile 'socializzazione forzata' tra animali, in genere le piccole intemperanze sono più tollerate. Cercare di evitarle, però, è un dovere per ogni padrone: prima di entrare in ambulatorio meglio dare un'occhiata agli altri pazienti in attesa. Se all'interno ci sono cuccioli, femmine in calore o gatti e conigli, meglio aspettare fuori approfittandone per una passeggiata, oppure trovare un angolo più isolato.

preso dal web





 
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