Modi di dire , proverbi della regione Canton Ticino

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saro61
CAT_IMG Posted on 6/2/2014, 01:14     +1   -1




Modi di dire , proverbi della regione Canton Ticino


La farina del diavro la va sempro in crusca.
La farina del diavolo va sempre in crusca. Tutto ciò che è guadagnato in modo disonesto o rubando, finisce sempre male.
Canton Ticino





I cros i vegn mai da par loo (Val Verzasca).
Le croci (le disgrazie)non vengono mai sole.
Canton Ticino





I nébi d'aost i mangia tutt i chestègn (Val Verzasca).
Le nebbie (foschie) d'agosto Mangiano tutte le castagne. Il raccolto viene compromesso.
Canton Ticino





L'è mei ca sia i vac ca specia er erba, Che er erba ca specia i vac.
E' meglio che siano le mucche che aspettino l'erba, piuttosto che l'erba aspetti le mucche.
Canton Ticino





El pagn in del boca del forn o ne còs mia begn.
Il pane sulla bocca del forno non cuoce bene. Ogni cosa va fatta secondo regole precise.
Canton Ticino





Al so pais o fa mia begn gnanch i magném.
Al proprio paese non fanno bene nemmeno gli stagnini. "Nessuno è profeta in patria".
Canton Ticino





Dio véd Dio provéd.
Dio vede, Dio provvede.
Canton Ticino





Er invern or a mai maiòo i rètt.
L'inverno non l'ha mai mangiato i topi. Non si sa fino a quando il freddo può durare.
Canton Ticino





Se sgenée o no sgenescia, se fevrée o no fevrescia, maarz e averìi i matescia (Val Verzasca).
Se gennaio non è gennaio, se febbraio non è febbraio, marzo e aprile impazziscono.
Canton Ticino





A Denedaa ognun al soeu frogaa.
A Natale ognuno al suo focolare.
Canton Ticino


Sant Antòni dalabarba bianca fam trovàa chell che om manca.
Sant Antonio dalla barba bianca fammi trovare quel che mi manca. Era come una formula magica che si recitava a Sant Antonio, quando si smarriva qualcosa. La frase era seguita anche da una preghiera speciale.
Canton Ticino





Chi ch'a ne imatiss mia da sgioen I imatiss da vecc.
Chi non impazzisce da giovane impazzisce da vecchio.
Canton Ticino





Dopo cent ann e tri mis er aqua la torna ai soeu paés.
Dopo cent'anni e tre mesi l'acqua torna al suo paese. Il significato immediato è che non bisogna mai costruire troppo vicino ai fiumi importanti o ai torrenti pericolosi: prima o poi puo esserci un'alluvione.
Canton Ticino





O begna mia tocaa la soca di prìvet perché la teng.
Non bisogna toccare la tonaca dei preti perché tinge. Non bisogna criticare o offendere personalmente i preti perché poi se ne pagheranno le conseguenze. Si credeva ad esempio che il prete potesse maledire. Tingere nel senso di essere marcati per sempre. Per secoli il Canton Ticino ha fatto parte della diocesi di Como (ora è diocesi di Lugano): diocesi piuttosto vasta che comprendeva anche parte della provincia di Lecco, la provincia di Sondrio e alcune appendici del Canton Grigioni (Svizzera Italiana).
Canton Ticino





In doa ca pasa er luina Fii mia cassina.
Dove passa la valanga non costruite la cascina.
Canton Ticino





Anci om sciuch begn vestid o somea om duc.
Anche un ciocco ben vestito assomiglia a un duca. Quando si dice l'importanza di vestire bene!
Canton Ticino





Quand er aqua l'à fecc tre tom p po bévela ogni galantòm.
Quando l'acqua ha fatto tre salti puà berla ogni "galantuomo". Questa convinzione, oltre che in Ticino, era diffusa anche in Lombardia. Giustificazione buona per chi buttava ogni sorta di sporcizia nei fiumi e torrenti. Spesso nei corsi d'acqua si gettavano anche animali morti che non si mangiavano: cani, gatti, vitelli,ecc.
Canton Ticino





Vèss boi, ma mia coiòi.
Essere buono ma non fesso.
Canton Ticino





A s po mia faa el boia e er impicoo.
Non si può fare il boia e l'impiccato.
Canton Ticino





Ognun o tira er aqua al so morign (Val Verzasca).
Ognuno tira l'acqua al suo mulino.
Canton Ticin


Com on cantì es fa so noma on caman.
Con una trave si costruisce solamente un capanno. La costruzione di una casa richiede ben altro materiale.
Canton Ticino





Ar sira lapa lapa Ar matign tapa tapa.
Alla sera si chiacchiera a lungo al mattino si dorme molto. Difficile da tradurre , il proverbio ha comunque un suo significato: Se alla sera si fanno le ore piccole, chiacchierando, al mattino poi si dorme parecchio.
Canton Ticino





O bom cavrée o fa desgropàs i nesell de fevrée (proverbio della Val Verzasca).
Il buon capraio fa partorire i capretti alla sua capra in febbraio. Certamente un un mese sicuro, perché la capra è al caldo nella stalla e può allattare con più tranquillità. Si corrono meno rischi. Una capra può partorire due volte all'anno.
Canton Ticino





I so tosoi i né s'a ni da lodaa ni da smacaa.
I propri figli non si devono né lodare ne disprezzare (sminuire le loro qualità). La "vecchia" educazione era basata sull'idea che ai figli non si dovesse dare troppa "confidenza". I figli davano quasi sempre del "voi" ai genitori e ai nonni. Questo quasi sicuramente per tutto l'Ottocento, sia in Ticino che in Lombardia.
Canton Ticino





I amis quai vòlt l'è mei pèrdei che tròvai.
Talvolta gli amici è meglio perderli che trovarli. Può significare che si sono messi alla prova e non si sono mostrati veri amici.
Canton Ticino





Per nàota o saca gnach er coa om chegn.
Per nulla nemmeno il cane muove la coda. Porverbio forse un po' "cinico" che vede in ogni azione umana la necessità di un "tornaconto". Ma è davvero così?
Canton Ticino





Chi boi i va, chi grém i resta (Val Verzasca).
Quelli buoni se ne vanno, i cattivi restano. Lo si dice ad esempio quando viene a mancare una persona buona e generosa. Sembra talvolta che il destino sia implacabile contro i migliori.
Canton Ticino





Chi ch'a voo chi vaga, chi ch'a ne voo chi mandiga.
Chi vuole vada, chi non vuole mandi. Se si vuole ottenere qualcosa, bisogna cercarselo e non servirsi di altri per ottenerlo.
Canton Ticino





Os dis el pecat, ma mia el pecadoo.
Si dice il peccato ma non il peccatore.
Canton Ticino


A San Barnabà er uga o le vegn o le va.
A san Barnaba l'uva viene o va. Tutto dipendeva dal tempo.
Canton Ticino


Sgent nominada, sgént onorada.
Gente nominata, gente onorata.
Canton Ticino





Er carta l'è un bom asen, la porta chell che i gh' mett su.
La carta è un buon asino, porta quello che ci si scrive sopra. Il proverbio può anche servire ad esprimere un certa diffidenza verso i giornali e i giornalisti.
Canton Ticino





El temp o passa, el lavreri resta.
Il tempo passa, il lavoro resta. Per sottolineare che il tempo non è mai sufficiente per fare bene un lavoro.
Canton Ticino





Nef come riis, la rua fign al vis.
Neve come riso, arriva fino al viso. La caduta di questo tipo di neve sarà abbondante.
Canton Ticino





L'è mei ona pèza che om boeucc.
E' meglio una pezza che un buco. I pantaloni bucati dovevano pure essere aggiustati, naturalmente come si poteva.
Canton Ticino





Ves boi, ma mia coiòi.
Essere buoni, ma non coglioni. Buoni sì, ma non fessi!
Canton Ticino





Quando er merda la monta en scagn, o la spuza o la fa dagn.
Quando la merda arriva allo scanno (sedile), o puzza o fa danno. Questo proverbio risale ai tempi in cui il WC si chiamava "comodo". Vuole stigmatizzare quelle persone arrivate troppo rapidamente al successo che snobbano o disprezzano quelli meno fortunati di loro.
Canton Ticino





Sgent nominada, sgent onorada.
Gente nominata, gente onorata. Gente di famiglia per bene, è gente onorata e rispettata.
Canton Ticino





Quell che el Signor o voeu l'è mai tropp.
Quello che il Signore vuole non è mai troppo.
Canton Ticino





Com te fe su el lecc Inscì t'egh drom ent.
come fai il letto così ci dormi dentro. Se si fanno beme le cose vi è tutto da guadagnare.
Canton Ticino


Magadign senza fortuna: d'invern senza soo. d'estàa senza luna.
Magadino senza fortuna: d'inverno senza sole, d'estate senza luna. E' un paese del Ticino a bacìo che non vede il sole d'inverno e la luna d'estate.
Canton Ticino





I sarèsc a gh'an ul biùcch (sobrio/Val Leventina).
I salici hanno la linfa. Ul biucch è chiamato in alcune parti dell'Alta Lombardia anche "sut". Questo accade nei primissimi mesi di primavera. il legno dei piccoli rami dei salici diventa come umido:la corteccia si può staccare dal legno perché scivola via facilmente.
Canton Ticino





L'è un lapòn!
E' una gran chiacchierone! Deriva da "lapa", parola usata anche in Lombardia: el gh'à una lapa", è un chiacchierone.
Canton Ticino





L'è un gramegnàt (paese di Sobrio /Val Leventina).
E' una persona cattiva. Questo epiteto deriva dalla parola del dialetto di Sobrio "gramigne" che significa "cattiveria".
Canton Ticino





Fà dumà dasprìsgi.
Fare solamente marachelle. Si dice, a Sobrio, riferendosi ai bambini, soprattutto se sono molto vivaci.
Canton Ticino





Stà a ca a fa calzet.
Stare a casa a fare calze. Lo si dice ironicamente rivolgendosi a persone poco capaci nel fare le cose.
Canton Ticino





Per vèss o begna nèss.
Per essere bisogna nascere.
Canton Ticino





Chi ch'a comèda mia om bogin i peza om bogiom.
Chi non rammenda un piccolo buco ripara un grande buco. Le cose che si devono sistemare e riparare, si devono fare al momento giusto.
Canton Ticino





Brozz comè un bas'ciu ( dialetto di Sobrio).
Sporco come un maiale. Nell'immaginario popolare il maiale è l'animale degli "eccessi" in tutti i sensi. A cominciare dalla sporcizia naturalmente!
Canton Ticino





Ciapàn 'na masnàda (o mascnàsa)- dialetto di Sobrio
Prendere un sacco di botte (una batosta). "Masnàda" è una parola molto espressiva derivata dal verbo "masnà", macinare.
Canton Ticino

FONTE DAL WEB
 
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