Burgenland, un pezzetto di Austria al sapore di vino

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saro61
CAT_IMG Posted on 19/2/2014, 01:41     +1   -1




Burgenland, un pezzetto di Austria al sapore di vino


1Trecento giorni di sole all’anno che profumano di vini speziati e fruttati e risuonano delle musiche di Joseph Haydn e Franz Liszt che ne hanno costruito un pezzo importante di cultura; che parlano tedesco ma anche ungherese, croato e roman (la lingua dei rom) grazie all’estrema vicinanza con i rispettivi Paesi; che affrontano gli immensi spazi verdi in e-bike, a cavallo o con distensive partite a golf.
Benvenuti nel Burgenland, una delle nove regioni federali austriache grazie a un referendum del 1920 in cui gli abitanti furono chiamati a decidere se appartenere all’Austria o all’Ungheria, e che nei suoi meno di 4000 kmq contrappone a una parte nord pianeggiante con il capoluogo Eisenstadt alle soglie del vasto lago Neusiedler See 2(considerato il mare degli austriaci),
un sud collinare dove si respirano natura e tranquillità, all’insegna di salutari acque termali e ottimi bicchieri di vino, e dove le grandi città sono sostituite da un susseguirsi di distese verdi e villaggi stradali con le tipiche case colorate coi tetti a punta e i porticati, che costeggiano ordinatamente l’unica via di scorrimento sviluppandosi rigorosamente in lunghezza.
Raggiungibile in aereo atterrando a Vienna o nella più vicina Graz, alle quali è collegato da bus di linea, il Burgenland meridionale è indubbiamente caratterizzato dall’area vinicola di Eisenberg, 500 ettari coltivati a vite dove nascono preziosi vini rossi (l’80% dell’intera produzione) ricavati soprattutto dal vitigno Blaufränfisch, ma vengono prodotti anche eleganti vini bianchi, tanto da averne sancito il gemellaggio con la piemontese Strada del Barolo, nelle Langhe; la specialità della zona è comunque, indubbiamente, il tradizionale e antichissimo Uhudler, all’aroma di fragola selvatica, che ricorda moltissimo il nostro celebre Fragolino.













Per questo qui è possibile trascorrere una gustosa e rilassante vacanza immersi tra i vigneti e nelle antiche cantine, le Kellerstöckl, fianco a fianco con le tipiche casette dei legnaioli che vi lavorano o direttamente al loro interno, dal momento che alcune di queste sono state adibite proprio a case-vacanza. Ed è certamente l’autunno uno dei periodi migliori per assaporare il nettare degli dei abbinato ai piatti particolari del Gans Burgenland, festival gastronomico in corso da fine settembre a dicembre inoltrato, che celebra l’oca come regina della tavola, con piatti prelibati come il brodo di oca con ravioli, la pasta all’uovo d’oca, i crostini con patè di fegato d’oca e il piatto tipico per eccellenza con oca arrosto, cavolo rosso e gnocchi; data fondamentale della kermesse è l’11 novembre, quando si festeggia il patrono del land San Martino con oca e vino novello.














In generale, però, il Burgenland è famoso per i suoi dolci, in particolare strudel e torte di frutta, anche se quello tipico, il Somlauer Nockerl, è un golosissimo melange di panna, cioccolato e bisquit, servito in porzioni enormi e scenografiche. In tavola non manca mai il succo di mele e, a fine pasto, le grappe e i distillati di frutta, ma anche i tipici vini di mele
(diffusi tanto quanto quelli tradizionali) o altri frutti come pere e lamponi, realizzati con un processo produttivo uguale a quello dell’uva, tutti a bassa gradazione alcolica (tra i 6° e gli 8°) così come il prosecco di mele, popolarissimo durante i festeggiamenti di vario genere.
Del resto, bere spumante a colazione è un’usanza tipica soprattutto nei wellness-hotel, numerosi attorno alle diverse strutture termali che elargiscono il salutare effetto delle acque e del fango regalando benessere fisico e mentale. Da rinforzare, poi, con tante attività nel verde: lunghe pedalate in bicicletta o in ebike –bellissima quella del Lebenswartweg- alla volta delle numerose fortezze tra cui emerge senza dubbio l’imponente Burg Schlaining, costruito nel 1270 e interamente visitabile fino alla torre con vista sull’intera città, che conserva ancora alcuni pezzi originali come un altare, un organo, una stufa e inquietanti strumenti di tortura nonostante ora ospiti una singolare Università della Pace; oppure placide escursioni in canoa sul fiume Raab nel Parco Naturale del Dreiländereck, il punto più a sud della regione che segna il confine tra tre stati (Austria, Slovenia e Ungheria), per poi allungarsi fino al vicino e rilassante paradiso della frutta Kalch dove, in una tenuta di 1,6 ettari, si coltivano oltre trecento tipi di frutta con un albero per ognuno di loro. Una sorta, davvero, di eden in terra, pervaso da una quiete invidiabile. Con tanto di mele, di ogni sorta. Ma senza pericolo di serpenti….















Tutte le informazioni sul Burgenland www.burgenland.info/it







Da visitare:

La cioccolateria Spiegel, che oltre a ospitare un hotel e un ristorante, è una vera e propria fabbrica semiartigianale di cioccolato, che ne produce 9000 kg all’anno attraverso 1000 praline al giorno con una varietà di 130 tipologie; per gli interessati si organizzano anche visite guidate all’intero processo produttivo.

L’Uhudlerei Mirth, nel quartiere delle cantine di Eltendorf sulle colline coltivate a vino da 180 anni attraverso tanti piccoli vigneti di famiglia; aperto da maggio a ottobre, dispensa Uhudler e un delizioso succo d’uva analcolico, e conserva ancora alcune antiche cantine e una pressa ottocentesca dove veniva prodotto.

I verdi paesaggi locali con escursioni in E-bike giornaliere o di più giorni su un apposito circuito di 800 km organizzate da Fox Tours.



Dove soggiornare:

Ad Eisemberg nel complesso che include le Wohnothek, dieci mini-appartamenti in legno e vetro immersi tra i vigneti, e il ristorante Wachter-Wieslers Ratschen, che è anche la dependance dell’Accademia del Vino del Burgenland e propone specialità della Pannonia rivisitate in chiave moderna, dominando dalla sua splendida terrazza il confine ungherese 14tracciato da una fila di alberi e visibile a occhio nudo perché a soli 500 mt di distanza. Aperto tutto l’anno.


A Stegersbach all’Hotel Allegria-Reiters Spa Resort, con centro termale privato dotato di imponente area sauna e collegato da passaggi coperti alle terme pubbliche, e alle spalle un vastissimo campo da golf a perdita d’occhio.

La cena particolare è a Zahling al ristorante An-Alapanka-Ma, che propone pietanze olistiche e vegetariane in un ex castello.
fonte dal web
 
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