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Anguria, grigliata e piscina: gli stereotipi di Ferragosto
Anguria, grigliata,, piscina tre simboli di Ferragosto. Riflessione semiseria su alcune abitudini italiche.
Anche se al nord fa freddo, anche se il cielo è nero e gonfio di pioggia a Ferragosto non si può rinunciare alla quando c’è il sole: Tu non puoi rinunciare ai simboli stereotipati della festa di mezz’agosto. Ma stiamo scherzando?grigliata. Pazienza se scende un acquazzone battente e ti si spegne il fuoco, non fa nulla se il cocomero ti si piazza sullo stomaco come un mattone, chi se ne importa se il tuffo in piscina a fine pranzo ti potrà essere fatale più di
Ho visto irriducibili della grigliata a tutti i costi tenere viva la carbonella coprendola con l’ombrello e lasciando bagnare il figlio accorso a godersi lo spettacolo dei carboni bagnati: il bambino può inzupparsi, la grigliata no! Dopo una fatica ciclopica ecco l’eroe di Ferragosto arrivare felice e umido alla agognata fetta di cocomero, se la merita e con aria soddisfatta la gusta e si disseta mentre dal cielo, poco ci manca, che non scendano fiocchi di neve…Ora è il momento della piscina e con i denti che battono come il becco del picchio sul tronco della quercia, il ferragostano doc attende fiducioso un raggio di sole. Se ne sta lì ad aspettarlo quasi in preghiera e quando finalmente un raggio squarcia le nubi lui si tuffa senza pensarci due volte. Anche quest’anno ha portato a termine il suo compito, ha festeggiato con anguria, grigliata e piscina e fino al prossimo anno non ci penserà più.
Se è vero, come diceva Socrate, che gli stereotipi sono idee che non ci appartengono e che dobbiamo abbandonare perché dannose alla nostra crescita, è anche reale che le idee preconcette hanno dato una mano all’economia altrimenti chi avrebbe avuto il coraggio, alla luce della ragione, di mangiarsi l’anguria gelata?
Maria Giovanna Farina
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