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| Vaccino antinfluenzale: i morti salgono a 13 ed è psicosi. I medici: “No ad allarmismi”
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Si cerca di evitare la psicosi vaccino, ma i decessi a causa della somministrazione dell’antinfluenzale ora salgono a tredici, con l’ultimo segnalato a Terni proprio dall’Aifa
È ormai una polemica che rischia di trasformarsi in psicosi, quella del vaccino antinfluenzale. Con i decessi che sono già arrivati a 13.
L’ultima segnalazione arriva proprio dall’Aifa (l’Agenzia Italiana del Farmaco), nella persona del Direttore, Luca Pani, che consegnerà oggi all’Ema una relazione che verrà esaminata dall’Agenzia Europea del farmaco.
Per ora comunque vige lo stop precauzionale voluto dall’Aifa su due lotti di vaccini, e che ha permesso all’Istituto Superiore di Sanità di condurre le prime analisi su alcune decine di campioni del vaccino. Analisi che, al momento, non hanno rilevato problemi.
«Martedì arriveranno i primissimi risultati, ma ci vorranno altri 15 giorni per quelli finali», ha commentato il commissario straordinario dell’Istituto Walter Gualtiero Ricciardi.
Nel frattempo, c’è chi si è mosso. È il caso della procura di Parma che ha aperto un’inchiesta a seguito della morte di un ultranovantenne che, a discapito dell’età e una leggera forma di ipertensione, pare stesse in salute. L’indagine è partita, ma il mistero s’infittisce, dato che l’Ausl ha fatto sapere che il vaccino somministrato all’anziano deceduto non era il Fluad della Novartis – che fa parte dei due lotti bloccati in via precauzionale.
I NUMERI – 13 le morti sospette, 6 regioni coinvolte, 2 lotti di vaccini bloccati in 12 regioni, 4 inchieste aperte a Parma, Prato, Siena, Chieti e Siracusa. A questi numeri, probabilmente destinati a cambiare, si aggiungono i timori di tutti coloro che si sono già vaccinati e quelli che sono indecisi se farlo o meno.
Ma mentre i cittadini attendono una risposta concreta e rassicurante dalle autorità, il gioco più praticato in questi giorni pare non sia quello del Lotto, ma «dello scaricabarile». Così ha infatti commentato il presidente della Conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino, a proposito delle dichiarazioni del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Il ministro, infatti, aveva puntato l’indice sulle responsabilità regionali, sottolineando che ci sono voluti fino a 13 giorni per segnalare i casi.
TRANQUILLI SI O NO - Secondo il direttore Luca Pani, sì. «Le dosi di Fluad attualmente distribuite nel nostro Paese sono 3,5 milioni, e anche assumendo che ne siano state usate solo 1 milione, i numeri confermano che non dovrebbe trattarsi di un problema nel processo produttivo o di contaminazione del vaccino che, lo ricordiamo, è sottoposto in accordo alle procedure internazionali di autorizzazione a 38 controlli di cui 14 sul prodotto finito e 23 sui singoli componenti prima che i singoli lotti siano rilasciati in commercio».
ACQUA SUL FUOCO - Claudio Cricelli, presidente della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG) a commento della decisione dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) di vietare l’utilizzo di due lotti di un vaccino contro l’influenza dopo i tre decessi ha dichiarato: «Il nostro obiettivo è la salvaguardia dei cittadini, ma non è giustificabile l’allarmismo generalizzato. Invitiamo tutti gli operatori sanitari e i cittadini a controllare l’eventuale presenza nei frigoriferi dei lotti di vaccino antifluenzale a rischio. I medici di medicina generale di questo Paese sono stati avvertiti, ma non deve diffondersi il panico. Quanto avvenuto è un evento circoscritto. Informeremo tutti i medici italiani su quanto avvenuto».
Intanto non resta che attendere. Fonte dal web
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