saro61 |
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| Varcando la soglia della notte
Mi dimetto dal ruolo d'ombra Che all'ultima cena mi attribuisse Come un mantello nero corvino Penzolando le due ali fluttuanti Trascinate da un corpo immutabile Tra i mosaici del sacro tempio Sarà il tocco celestiano che resta Un calice ornato di rubini e di perle Un ricamo indelebile di gocce pregiate Da ammirare con lo sguardo estasiato Due topazi in uno sprazzo di luce Zampillando un sorso sangue rubino Sorseggio dal calice dorato Un cucchiaio pieno di pensieri E abbondo. © Lidia Popa
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