saro61 |
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| Il labirinto___________
Hai provato. Hai tentato. Ma non hai attentato. Non aggredisci! Ti siedi. Ti fermi. Rifletti. La prossima mossa? Eh, la prossima mossa E sempre vicino alla fine. Non tua, però. Inutile urlare, sbattersi, gridare. Quando il mondo si capovolge come una valanga Puoi fare la fine di chi resta travolto o puoi scavare Con ultime forze un labirinto per uscirne fuori, Per vedere uno squarcio di cielo e respirare. L'aria fresca sa di ozono. Sapessi che brivido! Hai mai provato a vivere a meno trentacinque Gradi Celsius di temperatura? No?! Eh, bene, qualcuno si. Nelle alte montagne si vive. Si sopravvive al duro inverno. Le stagioni non esistono. C'è solo inverno, Il grande inverno spaventoso, gelido, Quello, quando la tramontana ti perfora le ossa. Un soffio d'estate che sa di primavera o tardo autunno. Il "caliente" luglio nelle montagne non esiste, Nemmeno la "bora-bora". Se sei fortunato e la tua casa Non diventa una "iglu", allora passi l'inverno con un coppa Di mosto cotto e una carrozza di legna nel cammino. Per lavarti magari sciogli due pale di neve in una pentola, Per rinfrescarti prima di andare a comprarti il pane A venti chilometri nell'altra città. Nel tuo villaggio Ancora sprovvisto di elettricità, puoi solo sperare di non morire, O magari che i lupi non ti divorino entro la prossima primavera. Sssst! Niente da ridere! Per qualcuno la vita è più crudele della tua. Quindi accontentati e non criticare: Nessuno e santo! Nessuno vive meglio se non si da, da solo, i compiti da fare. © Lidia Popa
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