Accadde oggi: 2 Giugno 1946,

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saro61
CAT_IMG Posted on 2/6/2016, 15:02     +1   -1




Accadde oggi: 2 Giugno 1946, con il referendum istituzionale, l'Italia diviene una Repubblica

70 anni fa nasceva (sotto ben altri auspicii!) la Repubblica Italiana. Il Regno era durato appena 85 anni ed era crollato sotto le responsabilità del Fascismo e della Guerra, voluta o perlomeno subiti e non ostacolati, dalla Corona.


Quante volte, troppe e con pochi risultati, siamo stati “convocati per riferire”! Questo vuol dire: referendum, ma in pochi forse lo sanno.

In meno di certo lo sapevano, nel 1946. C’era stato un ventennio dove le elezioni erano abolite. Prima si votava per censo. Cioè per reddito. E per reddito si era eletti. Le donne non votavano. E adesso si era chiamati per il referendum istituzionale del 2 giugno, indetto per determinare la forma di stato dopo il termine della seconda guerra mondiale. Insieme si eleggevano anche i componenti dell'Assemblea Costituente che doveva redigere la nuova carta costituzionale.

Per la novità che le coinvolgeva, le donne furono addirittura un mione più degli uomini che andarono a votare in 11.949.056.

I favorevoli alla repubblica furono 12.717.923, (il 54,3%): praticamente due milioni in più di quanti rimasero fedeli alla Monarchia, che aveva abbandonato Roma, fuggendo a Brindisi dopo l’8 settembre del ’43.

Le polemiche da parte dei realisti non si sono spense neppure oggi, nei pochi nostalgici rimasti che adombrarono brogli e pressioni.

Non così, il Re di Maggio, Umberto, che il 13 giugno prese l’aereo per Cascais in Portogallo con eleganza e senza recriminazioni. Senza neppure aspettare l’esito dei ricorsi che pure c’erano stati, eccome! Ci furono anche scontri e qualche morto. A Napoli, città monarchica per eccellenza.

La notte fra il 12 e 13 giugno, nel corso della riunione del Consiglio dei ministri, il presidente Alcide De Gasperi, prendendo atto del risultato, assunse le funzioni di Capo provvisorio dello Stato repubblicano.

Alla sua prima seduta, il 28 giugno 1946, l'Assemblea Costituente elesse a Capo Provvisorio dello Stato Enrico De Nicola, con 396 voti su 501, al primo scrutinio. Con l'entrata in vigore della nuova Costituzione della Repubblica Italiana, De Nicola assunse per primo le funzioni di Presidente della Repubblica Italiana il 1º gennaio 1948.

I deputati da eleggere erano 556, ai 573 previsti mancando quelli di alcune province. Come si vede, i partiti che si erano espressi per la scelta repubblicana (DC, PCI, PSIUP, PRI e P.d'A.) ottennero complessivamente una percentuale di voti (circa l'82%) molto superiore di quella espressa in favore della Repubblica nella consultazione referendaria (54,3%).

Partito Percentuale voti Seggi

Democrazia Cristiana 37,2% 207

Partito Socialista 20,7% 115

Partito Comunista 18,7% 104

Unione Democratica Nazionale 7,4% 41

Uomo Qualunque 5,4% 30

Partito Repubblicano 4,1% 23

Blocco Nazionale della Libertà 2,9% 16

Partito d'Azione 1,3% 7

altre liste 2,3% 13

Il 10 giugno, alle ore 18:00, (sei anni prima, in questa stessa giornata e iù o meno alla stessa ora, l'Italia aveva aderito, ancora una volta, dopo un ano e più! ancora una volta sconsideratamente impreparata! ad una guerra mondiale!) nella Sala della Lupa a Montecitorio a Roma la Corte di Cassazione, secondo quanto attestato dai verbali, proclamò i risultati del referendum, e cioè: 12 672 767 voti per la repubblica, e 10 688 905 per la monarchia.
di Daniele Vanni

fonte http://www.dilucca.it/archivio-notizie/cro...-una-repubblica

 
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