saro61 |
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| Vacanza di luglio__________
Ritrovato affetto dei miei cari Dopo uno, due o tre anni Scavando la terra per piantare Con le mani sopra la fossa del padre Nuova vita in silenzio accettare Crisantemi e garofani travasare Con lacrime di pioggia annaffiare All'ombra della vite sorseggiare Con acqua fresca disertarmi Dal fontanile scoperto nel cortile Nulla è cambiato tutto rimane fermo Solo alberi adornano il cielo di verde
Passeggiando nella città aria di brezza Sa del blu dei monasteri moldavi I campanili suonano più forte Di un coro di monache nel pomeriggio Quando il corpo di cera di un monaco Riposa nell'atrio della chiesa per sempre Nell'attesa del suo funerale riposa in pace Vegliato dal giovane compagno di preghiera Il ding dong suona triste nella serata tra i prati Tra viali di petra le ciccale sussurrano Il giallo dei fiori rossi tra fili d'erba incanta La serenità scende nell'anima in tormento
Sotto il sole la brezza della montagna Ci accompagna il saluto sul Danubio Passaggio sul ponte verso terre lontane Vicine nel cuore come la poesia ellenica E le ciccale nei polverosi prati secchi Delle campagne greche profumando Del nettare degli dei in alberi di pesca Intensità di un tramonto affascina lo spirito Risentono l'afa persino le zanzare sanguisuga Braciole e salse allo yogurt stemperano fame La terra dorme come i suoi paesani comparì Dopo la fatica di mantenere la fertilità dei orti
Autostrade senza sosta si stendono tra monti La pioggia autunnale lava il parabrezza Dietro la tenda di nuvole il sole si nasconde Viaggiano i migranti sotto la pioggia Con veli di plastica in testa chissà Che futuro si apre davanti alla loro vita Si viaggia in due come in partenza Si ritorna più stanchi di come siamo partiti Ci attende il lavoro, amici, la casa Vacanza di luglio è appena finita Alle porte di Roma la fila ci attende Caselli, traffico intasato e lo stress ricomincia © Lidia Popa
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