Policoro. Coesione tra cittadini

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saro61
CAT_IMG Posted on 30/8/2016, 00:11     +1   -1




Una donna, in evidente stato confusionale, si aggirava per le strade della città

Affermava di chiamarsi Lucia la donna di 48 anni, originaria di Ciro ‘ ma residente a Potenza, che da sabato 27 agosto si aggirava per le strade della città, secondo alcuni testimoni in forte stato confusionale. Alcuni cittadini le avrebbero prestato aiuto cercando di aprire un dialogo, la donna, purtroppo intimorita, avrebbe continuato a vagare per le strade di Policoro senza meta. Inoltre, sarebbe stata accompagnata, sempre nella serata di sabato 27 agosto, presso il pronto soccorso dell’ospedale Giovani Paolo II . Alcuni testimoni avrebbero, da subito, chiamato le forze dell’ordine con l’intento di segnalare l’accaduto ma, in un primo momento, nulla si sarebbe mosso fino all’arrivo della Polizia di Stato, la quale avrebbe condotto egregiamente la vicenda con l’ausilio degli esperti sanitari. A quanto pare la donna portava con se alcuni bagagli rinvenuti in via Gianturco; nello specifico uno zaino color celeste, un borsone color nero con bordo rosso e due buste. ” I bagagli sarebbero stati portati via nel corso della nottata tra il 27 e la mattinata del 28 di agosto ” è quanto affermano due testimoni, eccetto le due buste prese in consegna dalla Polizia di Stato alle ore 19:15 di domenica.


Proprio nel pomeriggio di domenica, la donna sembrerebbe aver mostrato segni di forte squilibrio minacciando alcuni passanti con una pietra di grosse dimensioni. A tal proposito, sembrerebbe aver colpito l’auto di una giovane ragazza della città, la quale avrebbe da subito allertato la Polizia di Stato, nonostante il gesto, la ragazza sarebbe rimasta a vigilare la situazione con aggiornamenti continui, in privato, su un noto social network. La Polizia di Stato, giunta sul luogo, sembrerebbe aver chiamato il 118 è avviato le trattative al fine di sottrarre la pietra alla donna cercando, altresì, di convincerla a recarsi in ospedale. Purtroppo, le trattative si sarebbero protratte per ore, fino a tarda sera, nell’attesa che alla donna fosse prescritto un Trattamento Sanitario obbligatorio previsto in casi di “motivata necessità ed urgenza clinica”. Il T. S. O. viene disposto dal Sindaco del comune nel quale il paziente si trova. Il T.S.O. pare sia giunto dopo un giorno e mezzo dalle prime segnalazioni da parte dei cittadini. Intanto, due ragazze del luogo sono riuscite ad accompagnare la donna in una gelateria della città con l’intento di calmarla e fornirle un primo pasto e dell’acqua, ovviamente, con la presenza degli uomini della Polizia di Stato i quali avrebbero dichiarato ” cerchiamo di non sottovalutare nessun caso, siamo preoccupati per quando la donna uscirà dall’ospedale “. A tal proposito, ieri la Polizia di Stato pare abbia provato a contattare una lista di numeri telefonici forniti dalla donna in ospedale, purtroppo sembrerebbe aver risposto solo il figlio, sottratto, da parte dei servizi sociali, a soli sei anni è diventato ormai adulto, in seguito affidato ad una famiglia in Toscana. Il ragazzo, al momento, avrebbe dichiarato alla Polizia di essere a conoscenza dello stato di salute mentale della madre da anni. Se da un lato la storia lascia non poche perplessità su alcuni aspetti in merito le normative vigenti in Italia su casi di assistenza a persone affette da malattie di tipo psichiatrico, dall’altro testimonia la generosità profusa da parte dei cittadini policoresi che non avrebbero lasciato da sola la donna fino e durante l’arrivo della Polizia di Stato. Questa mattina, le ragazze che si sono occupate per prime d’interagire con la donna si sono recate in ospedale al fine dì fornirle indumenti puliti.



Di M.P.
fonte https://jonicanotizie.wordpress.com/2016/0...de-della-citta/
 
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0 replies since 30/8/2016, 00:11   244 views
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