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| Basilicata e Calabria sull’acqua. Protocollo d’intesa o accordo transattivo
Firmato tra Basilicata e Calabria un protocollo d’intesa per l’incremento della dotazione idrica a scopo irriguo. I nuovi apporti idrici presumibilmente saranno quindi disponibili già per la prossima stagione irrigua aprile-ottobre 2017.Qualche giorno fa a marina di Rocca Imperiale, il Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella e Marcello Oliverio, Presidente della Regione Calabria, hanno sottoscritto l’accordo con cui la Basilicata mette a disposizione del territorio calabrese e degli imprenditori agricoli ulteriori quattro milioni di metri cubi all'anno che si aggiungono agli otto milioni di Metri cubigià erogati dal bacino lucano.Sara l’impianto del Sinni di Monte Cotugno a concedere la disponibilità idrica per irrigare le aree calabresi produttive soprattutto la zona di Rocca imperiale nota per la produzione del Limone igp.Presente all’incontro ilMinistro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina che ha ratificato l’accordo.L’atto è stato siglato nel corso di una manifestazione alla quale sono intervenuti il Sindaco della città dell’Alto Jonio cosentino Giuseppe Ranù, gli onorevoli Nicodemo Oliverio ed Ernesto Magorno, il dirigente della Regione Basilicata Michele Vita, il Presidente del Consorzio di Bonifica Bacini dello Jonio cosentino-Anbi Calabria Marsio Blaiotta, il Presidente dell’Anbi nazionale Massimo Gargano, il Presidente del Consorzio di Tutela del Limone di Rocca Imperiale Igp Vincenzo Marino. “Questo accordo – ha dichiarato Marcello Pittella, Presidente della Regione Basilicata- permetterà di sanare anche vecchie pendenze tra i gestori per l'uso potabile delle due regioni, acquedotto Lucano e Sorical, sulla base di un accordo di massima già raggiunto tra le parti che porrà fine ad un annoso contenzioso tra le due società”. Un contenzioso durato ben 12 anni per la regolazione del trasferimento di acqua all’ingrosso tra Basilicata e Calabria per la fornitura di acqua potabile ad otto comuni dell’Alto Ionio cosentino. Albidona, Amendolara, Castroregio, Nocara, Oriolo, Plataci, Canna e Montegiordano. Il protocollo d’intesa pare essere un accordo transattivo per il passato della vertenza giudiziaria pendente presso il tribunale regionale delle acque pubbliche presso la Corte di Appello di Napoli.
Oreste Roberto Lanza
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