Sergio Cstellito

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CAT_IMG Posted on 25/2/2017, 18:00     +1   -1
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Sergio Castellitto

Attore e regista. La famiglia è originaria di Campobasso. Frequenta l'Accademia nazionale di arte drammatica 'Silvio D'Amico', dove si diploma nel 1978. La sua carriera artistica inizia a teatro sotto la guida di registi come Luigi Squarzina e Aldo Trionfo. Il debutto cinematografico è nel 1982 con il film "Il generale dell'armata morta" di Luciano Tovoli, con Marcello Mastroianni. Seguono una serie di lavori cinematografici tra cui il riuscito "La famiglia" (1986) di Ettore Scola, accanto a Vittorio Gassman e Stefania Sandrelli; "Rossini! Rossini!" (1991) di Mario Monicelli e "Il grande cocomero" (1993) di Francesca Archibugi, nel ruolo di uno psichiatra alle prese con una ragazza epilettica, con il quale vince il primo Nastro D'Argento. Con "L'uomo delle stelle" (1995) di Giuseppe Tornatore, girato in gran parte nella barocca Ragusa Ibla, ambientato nella Sicilia del dopoguerra, vince il secondo Nastro D'Argento come migliore attore protagonista. Sul piccolo schermo è stato Fausto Coppi nel film tv "Il grande Fausto" di Alberto Sironi e nel 1999, con grandissimo successo di critica e di pubblico, il santo di Pietralcina in "Padre Pio" di Carlo Carlei. Alterna la sua attività fra cinema, televisione e teatro dove debutta nella regia nel 1996 con "Manola", dirigendo Nancy Brilli e Margaret Mazzantini, che ha sposato e con la quale ha quattro figli. Nel 1999 esordisce come regista cinematografico con "Libero Burro" scegliendo come interpreti principali se stesso, la moglie Margaret e Michel Piccoli. Nel 2002 è protagonista del film di Marco Bellocchio, "L'ora di religione". Nel 2004 torna dietro la macchina da presa per dirigere 'Non ti muovere', tratto dall'omonimo romanzo scritto dalla moglie e da lui interpretato a fianco di Penelope Cruz, in questa prova resa sgraziata e quasi irriconoscibile. Il film, in concorso a Venezia nella sezione 'Orizzonti', è acclamato da critica e pubblico, e riceve numerosi premi - tra cui il David di Donatello a Penelope Cruz e a lui come miglior attore, il Nastro d'Argento per la migliore sceneggiatura (Castellitto e Mazzantini). Nel 2005 torna a lavorare con Bellocchio per recitare ne 'Il regista di matrimoni', presentato a Cannes nella sezione 'Un Certain Regard'. L'anno successivo per la prima volta è su un set di Gianni Amelio nel molto apprezzato 'La stella che non c'è'. Ultimamente ha partecipato anche a produzioni cinematografiche statunitensi come 'Le cronache di Narnia: Il principe Caspian', secondo capitolo della fortunata serie fantastica per ragazzi. Una nota curiosa è che Castellitto ha davvero vissuto nel comune di Narni in Umbria, antica Narnia dei romani a cui si è ispirato Clive Staples Lewis, l'autore dell'omonimo romanzo da cui è tratto il film. Nel 2008 fa parte della giuria del 61. Festival di Cannes.

 
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